L’alfabeto fonetico NATO, conosciuto anche come codice ICAO, è ampiamente utilizzato negli affari e nelle telecomunicazioni, in Europa e Nord America. È stato adottato dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU). Anche se è composto da parole inglesi, le lettere codificate possono essere riconosciute facilmente da persone che parlano altre lingue. Oggi utilizzato in aviazione nelle comunicazioni radio.
L’alfabeto viene usato per scandire parti di un messaggio o di una segnalazione che sono critiche o difficili da riconoscere durante una comunicazione vocale. Ad esempio, il messaggio “procedere alle coordinate DH98” può essere trasmesso come “procedere alle coordinate Delta Hotel Niner Eight” e un B-737 che vola dritto di fronte a voi può essere descritto come “Bravo Seven Three Seven a ore dodici”.
Oltre agli alfabeti fonetici della RAF e dell’esercito statunitense, molti altri alfabeti sono stati usati in passato. Ad esempio quello adottato dalla marina reale britannica durante la prima guerra mondiale, oppure quello gergale di trincea della stessa guerra, (fronte occidentale) dell’esercito britannico. Insomma, tornando ai giorni nostri, oggi è procedura comune ascoltare via radio frasi come; “Delta Mike sul posto”, “Papa Echo in fase di decollo”, “Charlie Oscar da Nevada”, “La via corretta è Romeo Oscar Mike Alpha”, questi sono solamente alcuni esempi di comunicazioni radio che frequentemente si possono ascoltare quando si sale su un mezzo di soccorso, nel flight deck di un aereo, o in una torre di controllo. I codici identificativi che potete vedere sotto le ali, o vicino alla porta di imbarco posteriore. Ricordo uno dei primi Boeing 747 Alitalia che passava sopra casa mia, si chiamava I-DEMA India – Delta Echo Mike Alfa
Alcuni dei fonemi dell’alfabeto possono essere riportati in modo differente a seconda delle pubblicazioni. Ad esempio, si può trovare scritto Alpha anziché Alfa e Juliet anziché Juliett; ms, la pronuncia è identica e questo alfabeto è pensato per essere parlato senza dare adito ad incomprensioni.
Per i numeri, è stabilita ufficialmente una pronuncia fonetica dedicata. Ma, è pratica comune, nelle comunicazioni, la pronuncia in lingua inglese. Ad eccezione, talvolta, del “9” per il quale è preferito niner, per evitare confusione col “no” tedesco (nein) la cui pronuncia suona identica a nine, ovvero “nove”, e questo potrebbe portare problemi in caso di cattiva ricezione radio.
Alfabeto fonetico e codice Morse