hostess

Diciamo subito che non esiste alcun requisito dell’UE  (o dell’ICAO) secondo il quale i membri dell’equipaggio di cabina debbano parlare inglese. È comunque buona pratica generale, che i membri dell’equipaggio di cabina parlino inglese, al fine di facilitare la comunicazione in un settore che spesso mette a confronto colleghi dei più disparati paesi di provenienza. L’operatore aereo per il quale si lavora, definisce in quali lingue i membri dell’equipaggio della sua cabina devono essere in grado di parlare, e a quale livello. Il regolamento (UE) n. 965/2012 specifica i due requisiti seguenti:

  • L’operatore deve garantire che tutto il personale, sia in grado di comprendere la lingua con la quale è redatto il manuale Operativo relativo ai loro compiti e responsabilità. (ORO.MLR.100 (k))
  • L’operatore deve garantire che tutti i membri dell’equipaggio, possano comunicare tra loro in un linguaggio comune. (CAT.GEN.MPA.120)

Non esiste alcun requisito dell’UE (o ICAO) in merito ad una lingua specifica tra l’equipaggio di cabina e i passeggeri. Un requisito difficile, se non impossibile, da stabilire. Imporre le lingue “obbligatorie” da utilizzare a bordo, per la comunicazione con i passeggeri, è obbiettivo arduo, poiché è possibile che questa cambi quotidianamente, da un volo all’altro. Ad esempio,  se una compagnia aerea tedesca ha un volo in partenza da Francoforte a Madrid si presume che i membri dell’equipaggio di cabina parlino tedesco, poiché lavorano per un operatore aereo tedesco. Inoltre, è possibile, che all’equipaggio di cabina venga chiesto parlare la lingua inglese, se l’operatore ha selezionato con criterio questa lingua. Il profilo del passeggero, tuttavia, può essere tale che queste lingue non siano “Apprezzate” sul volo in esame, poiché i passeggeri non parlano o non capiscono nessuna delle due ( il passeggero può essere ad esempio russo, cinese, iraniano, indiano, pakistano, polacco, finlandese, croato, ungherese, bulgaro, ceco, slovacco, ecc.).

Il regolamento (UE) n. 965/2012 impone all’operatore, di garantire che le istruzioni e dimostrazioni relative alla sicurezza a bordo, siano fornite ai passeggeri in una forma che facilita l’applicazione delle procedure in caso di emergenza, per questo motivo ai passeggeri viene fornita una scheda informativa relativa alla sicurezza, sulla quale vengano descritte le istruzioni indicanti il funzionamento delle attrezzature di emergenza, e delle uscite di sicurezza, che potrebbero essere utilizzate da passeggeri in caso di evacuazione dell’aereo. È quindi, responsabilità dell’operatore aereo, scegliere le lingue da utilizzare sui suoi voli, che possono variare a seconda della destinazione o di un profilo noto del passeggero. È una pratica corrente di alcuni operatori utilizzare membri dell’equipaggio di cabina che parlano determinate lingue, membri che operano principalmente i voli dove quella lingua risulti essere gradita e/o richiesta. Questo è più o meno quanto roporta il sito EASA

Insomma, parlare la lingua inglese non è un requisito richiesto dalle normative europee al fine dell’ottenimento della certificazione, ma di certo la sua buona conoscenza permette di ambire a compagnie più prestigiose, e di seguire una linea preferenziale sopratutto in fase di selezione.

Il ruolo della Hostess, dello Steward, più correttamente definiti assistenti di volo è un ruolo che ha uno standard sempre meno rigido e sempre più impegnativo sopratutto nelle brevi tratte. Sempre dediti alla sicurezza di bordo, nel contesto di un lavoro importante e di grande responsabilità, in base alle esigenze e al prestigio dell’operatore, alcuni si si impegnano nella vendita dei gratta e vinci, e altri offrono Golden Almas e Champagne.

Di JoCo

Professionista Aircraft maintenance civil aviation

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